OSSERVAZIONI DI COPAGRI SARDEGNA ALLA PROPOSTA DI LEGGE N. 284 (“omnibus”)

OSSERVAZIONI DI COPAGRI SARDEGNA ALLA PROPOSTA DI LEGGE N. 284 (“omnibus”)
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Facendo seguito all’incontro del 17 u.s, promosso dalla Terza commissione consiliare che ha audito le rappresentanze datoriali sulla proposta di legge n. 284, e con riferimento a quanto da noi verbalmente espresso, si formalizzano le seguenti osservazioni.

PREMESSA

I tempi ristretti della convocazione hanno limitato l’approfondimento del testo, articolato e complesso; non ha giovato altresì la convocazione , per le ore 12.00, di 16 sigle sindacali.

A ciò si aggiunga che la riunione non aveva visto alcun reale momento preventivo di confronto con l’assessore della programmazione, né, tanto meno, con l’assessore dell’agricoltura, per quanto più strettamente ci riguarda.

Si sottolinea come, a monte, né il Consiglio, né le parti sociali , abbiano avuto modo di esaminare , nell’ambito di una consultazione costruttiva, il Programma Regionale di Sviluppo che delinea il contesto entro cui intende muoversi la Giunta nel corso della legislatura. Nè alcun avvio di discussione con le rappresentanze agricole si è avuto sinora con riguardo alla prossima fase di programmazione 2023-2027.

Manca altresì un quadro complessivo sulle risorse provenienti dalle diverse fonti finanziarie e programmatiche, degli impegni consolidati e delle line di indirizzo dell’Amministrazione ( Fondo di Coesione e Sviluppo , Fondo nazionale per le Infrastrutture, Accordo Stato-Regione, Fondi Strutturali europei, PNRR ).

In questo contesto la Giunta, dopo aver presentato una manovra finanziaria impropriamente definita “ tecnica “ ed essersi impegnata a discutere quella “ politica “ prima dell’estate, lascia il campo ad una Proposta di Legge della maggioranza presentata a ridosso della scadenza per la presentazione della nuova manovra 2022-2024.

OSSERVAZIONI DI MERITO SULLA PARTE AGRICOLA

Art. 1

Consideriamo come una prima proposta gli interventi rivolti a porre rimedio ai danni causati dagli incendi estivi. Difficile quantificare le risorse necessarie in assenza ancora di un’esatta quantificazione dei danni che si richiede di accelerare.

Avremmo comunque preferito, per evidenti ragioni, la definizione di una norma specifica e separata attivando le procedure semplificate di approvazione come il Regolamento consiliare prevede.

Nel testo che si propone mancano previsioni per:

  • Il ripristino delle recinzioni andate distrutte;
  • Il rimborso degli animali morti e della loro mancata produzione;
  • La ricostituzione degli impianti viticoli e olivicoli danneggiati o andati completamente distrutti;
  • L’impegno all’immedita pulizia del bosco da parte di Forestas.

Art. 8

Comma 4

Riteniamo vada compiuta una riflessione sull’istituzione di un Fondo di Rotazione volto alla concessione di prestiti agevolati atti a favorire la stipula di contratti di assicurazione relativi alle calamità in agricoltura: La Regione rimborsa già l’80% delle spese sopportate a tal fine dai Consorzi di difesa.

Piuttosto sarebbe utile un Fondo di anticipazione, sia dei contributi statali, sia di quelli regionali; ed ancor meglio, nel solco degli ultimi indirizzi europei, la promozione di un Fondo Mutualistico regionale, con adeguata capitalizzazione, per una diversa gestione del rischio, anche contro la perdita del reddito entro parametri prestabiliti.

Comma 9

L’intervento verso i giovani non vede alcun coordinamento con analogo provvedimento recentemente assunto con la ridefinizione del PSR per la fase 2021-2022.

Comma 10

Il rimborso del costo del PCR va previsto anche per gli ovini.

Comma 16

Si concorda sull’obiettivo di potenziare il consumo dei prodotti regionali, meglio se biologici, presso le mense pubbliche; tuttavia, l’intervento non andrebbe limitato alle sole mense comunali.

Comma 18

A parte la limitata dimensione finanziaria, trattasi di un intervento improduttivo e dispersivo che favorirebbe la proliferazione delle centinaia di etichette oggi presenti nel mercato locale ma incapaci di varcare il mare. La priorità andrebbe data alle DOP sarde che marchiano circa 370.000 ql di formaggi.

In questo comparto poi non si comprende come, dopo i “ moti “ del 2019, in considerazione dell’instabilità dei prezzi e del mercato, il Consiglio non voglia affrontare i nodi strutturali del sistema.

Artt. 30-31 e 32

La norma, nella sostanza, va a scardinare il principio di separazione delle funzioni tra le agenzie che è alla base della legge di riforma a suo tempo approvata dal Consiglio. E ciò avviene al di fuori di un quadro complessivo di revisione, certamente possibile, sul quale non è concepibile che non venga attivato il confronto e la concertazione con le Organizzazioni Professionali Agricole,

All’Assessorato, già paurosamente sotto dimensionato, si attribuiscono nuove competenze senza la previsione di trasferimento di nuovo personale.

Relativamente alla Blue-tongue, l’assessorato ha recuperato nelle pieghe del proprio bilancio, 2,5 milioni di euro che riteniamo insufficienti a fronte della rapida diffusione del morbo.

Reputiamo necessario estendere gli interventi agevolativi previsti dalla Regione per l’acquisto di riproduttori bovini volti al miglioramento della qualità delle carni, anche al comparto ovino per la lotta alla scrapie e alla nuova malattia della “ Visna maedi “ che può essere contrastata con la diffusione di arieti resistenti.


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